Casalbore, il cui nome deriva da Casali Albuli, con riferimento alla pietra bianca locale utilizzata nelle costruzioni, sorge al confine con la provincia di Benevento, lungo il percorso del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela. L’area è abitata sin dall’antichità, come testimoniano i preziosi reperti archeologici del Tempio Italico (V-VI sec. a.C.), unico edificio templare di età sannitica conosciuto in Irpinia, e i resti della necropoli sannitica situata in Località Spineto. Il centro storico si leggi di più
Casalbore, il cui nome deriva da Casali Albuli, con riferimento alla pietra bianca locale utilizzata nelle costruzioni, sorge al confine con la provincia di Benevento, lungo il percorso del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela. L’area è abitata sin dall’antichità, come testimoniano i preziosi reperti archeologici del Tempio Italico (V-VI sec. a.C.), unico edificio templare di età sannitica conosciuto in Irpinia, e i resti della necropoli sannitica situata in Località Spineto. Il centro storico si caratterizza per la presenza del Castello con annessa Torre Normanna, avamposto a difesa della Valle del Miscano e da di diversi edifici signorili, impreziositi da portali in pietra e finestre di ispirazione gotica. Tra gli edifici religiosi spiccano il Monastero di Santa Maria della Misericordia, custode di una preziosa tela settecentesca raffigurante la Madonna della Misericordia tra San Domenico e altri Santi, e la Chiesa di Santa Maria dei Bossi, di epoca alto-medioevale, costruita utilizzando anche le strutture murarie di un monumento funerario risalente al II secolo d.C. Casalbore è conosciuto anche come “il paese delle cinquanta sorgenti”, per la ricchezza di fonti d’acqua presenti sul suo territorio ricco di verde.
Il Castello di Casalbore costituisce, con la Torre Normanna annessa, un complesso architettonico di interesse storico situato in Piazza XI Febbraio. Il fortilizio si basa su una struttura difensiva in stile gotico che, nel corso dei secoli, ha subito diversi danneggiamenti causati da terremoti e altri eventi causati dagli uomini. Realizzata con pietra locale grigia e con cinque porte di ingresso, il Castello cinge la Torre Normanna, la cui realizzazione è databile al XII secolo. Anche se, con il passare del tempo, è stato interessato da diverse trasformazioni, il complesso architettonico è, ancora oggi, una testimonianza rilevante delle tecniche di costruzione dei Normanni, ai quali si deve la nascita della comunità e del paese.
La Torre, ubicata nel punto più alto del paese, rappresentava ovviamente un punto di osservazione strategico sulla Valle del Miscano e, quindi, di fondamentale importanza per la difesa. La sua struttura si sviluppa attorno a una grande piazza d'armi, alla quale si accede grazie a una porta, detta "Porta Beneventana", ricavata nella parte più bassa della Torre stessa, probabilmente in epoche successive alla costruzione originaria. Simbolo storico della comunità casalborese, l'area castellare di Casalbore ospita uno spazio espositivo, il Museo dei Castelli, nato grazie alla collaborazione tra l'Associazione Culturale Terre di Campania e l'amministrazione comunale.
Uno dei palazzi signorili del borgo antico di Casalbore è Palazzo Maraviglia risalente al XVII secolo; l'edificio era caratterizzato da una notevole estensione ed attira lo sguardo, data la graziosità della struttura e la particolarità dell'arco che su di esso si poggia. Esso fa parte integrante di un unico Palazzo che in origine si estendeva fino in Piazza Roma e confinava con la Chiesa Madre. leggi di meno