La frequentazione del territorio Torrese è antica, come prova il rinvenimento di ruderi e lapidi greche, il non lontano tracciato dell'antica Via Appia, un alto e lungo acquedotto di età imperiale in prossimità del fiume Calore, in contrada Viticeti (o Vichiceto), fatto di mattoni, ed altre testimonianze romane in contrada Campoceraso. Le origini dell'insediamento urbano sono successive, precisamente Medioevali, quando l'abitato era denominato "Turricella" ed era uno dei tanti casali di Montemil leggi di più
La frequentazione del territorio Torrese è antica, come prova il rinvenimento di ruderi e lapidi greche, il non lontano tracciato dell'antica Via Appia, un alto e lungo acquedotto di età imperiale in prossimità del fiume Calore, in contrada Viticeti (o Vichiceto), fatto di mattoni, ed altre testimonianze romane in contrada Campoceraso. Le origini dell'insediamento urbano sono successive, precisamente Medioevali, quando l'abitato era denominato "Turricella" ed era uno dei tanti casali di Montemiletto, e fu feudo dei de Tocco, Signori appunto di Montemiletto. I moti insurrezionali degli anni 1820-21 videro la partecipazione di alcuni Torresi, soprattutto appartenenti alla famiglia Rotondi, che patì diversi decessi, mentre la popolazione rimase sostanzialmente fedele al governo borbonico. Durante la seconda parte del secolo XIX, a partire dal 1861, il borgo Irpino patì il fenomeno del brigantaggio. Dal punto di vista etimologico, palese è la composizione del nome "Torre Le Nocelle": la seconda parte si ricollega alle nocciole, "nocelle" o "nucelle" in dialetto, un tempo prodotte in gran copia nella zona ed in tutta l'Irpinia, mentre la prima parte discende da una torre presente nell'area.
Il Santuario di San Ciriaco è un edificio religioso, risalente al XVIII secolo, riflette il radicatissimo culto, presso la comunità torrese, nei confronti del Santo Patrono, le cui spoglie si trovano prevalentemente a Roma, sotto l'altare principale della Basilica di Santa Maria in Via Lata. Alcune di esse, tuttavia, vennero traslate a Torre Le Nocelle l'8 agosto 1635 e conservate in un busto ligneo, raffigurante San Ciriaco Diacono e Martire della Chiesa di Roma. Ubicato al centro del paese, a ridosso della piazza centrale, restaurato dopo il terremoto del 23 novembre 1980, il Santuario di San Ciriaco presenta, oggi, una bellissima facciata settecentesca. Caratteristica peculiare dell'edificio religioso è quella di essere distaccato dalla torre campanaria, sorta probabilmente dopo la costruzione del santuario: quest'ultima si erge con la sua struttura a più livelli e la cupola a bulbo, dominando la linea panoramica del paese.
Nel piccolo centro storico di Torre le Nocelle, che presenta la tipica conformazione medioevale, con le stradine, i portici, gli archi in pietra, le piccole abitazioni, l'arroccamento attorno alla chiesa principale, si nota il palazzo Penna. Il Palazzo è stato costruito intorno al ‘700. Pare inglobasse parte di una antica torre medievale, nonostante i gravi danni subiti con il terremoto, conserva ancora la sua interessante facciata settecentesca. leggi di meno