Immersa nel Bosco di Serino, in località Ogliara, su di un piccolo altopiano delimitato dal fiume Sabato, si
trova una cinta muraria della circonferenza di circa 2 chilometri, nota come “Civita di Ogliara”. Secondo la
tradizione, è quella della mitica Sabatia, città degli Hirpini, la cui popolazione fu costretta alla fuga a causa
della sua distruzione, originando Serino, Solofra, Montoro e Montella.
Poco si sa della sua storia, infatti alcuni autori raccontano che “Sabatia” è stata distrutta leggi di più
Immersa nel Bosco di Serino, in località Ogliara, su di un piccolo altopiano delimitato dal fiume Sabato, si
trova una cinta muraria della circonferenza di circa 2 chilometri, nota come “Civita di Ogliara”. Secondo la
tradizione, è quella della mitica Sabatia, città degli Hirpini, la cui popolazione fu costretta alla fuga a causa
della sua distruzione, originando Serino, Solofra, Montoro e Montella.
Poco si sa della sua storia, infatti alcuni autori raccontano che “Sabatia” è stata distrutta da Annibale nel
corso della seconda guerra punica, altri, al contrario, sostengono che è stata distrutta dai romani per punire
i Sabatini divenuti alleati di Annibale, altri ancora la vogliono distrutta da Silla al tempo della Guerra Sociale.
Indagini più recenti, dell’Università degli Studi di Salerno, fanno risalire le mura al settimo o all’ottavo
secolo D.C.
Ad oggi, in diversi punti le mura si stanno sfaldando, ma in alcuni punti le mura si presentano ancora
possenti ed alte.
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