Minuscoli paesi lungo storici tratturi, questa è l’immagine complessiva del territorio delle valli dell’Ufita e dell’Ofanto; sono i borghi della transumanza una pratica millenaria in cui i pastori conducono il bestiame (principalmente pecore) dalle pianure ai pascoli montani e viceversa, seguendo le stagioni . Questa tradizione, dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO nel 2019, è il principale tema del presente itinerario, una esplorazione attraverso paesaggi incont leggi di più
Minuscoli paesi lungo storici tratturi, questa è l’immagine complessiva del territorio delle valli dell’Ufita e dell’Ofanto; sono i borghi della transumanza una pratica millenaria in cui i pastori conducono il bestiame (principalmente pecore) dalle pianure ai pascoli montani e viceversa, seguendo le stagioni . Questa tradizione, dichiarata Patrimonio Culturale Immateriale dell'Umanità dall'UNESCO nel 2019, è il principale tema del presente itinerario, una esplorazione attraverso paesaggi incontaminati, tradizioni millenarie e borghi storici, dove la cultura pastorale/contadina è ancora viva.
Le principali tappe dell’itinerario sono:
• Il lago di Conza dove la natura trionfa, Oasi di Protezione della Fauna con Il PARCO STORICO E ARCHEOLOGICO DI CONZA riemerso al di sotto delle rovine del paese moderno che fu quasi completamente distrutto dal terremoto del 1980 con vista sul lago di Conza dove la natura trionfa, Oasi di Protezione della Fauna
• il BORGO MEDIEVALE CASTELLUM CARISSANUM (l’antica Cairano) ndove tra antiche mura, il castello e le chiese sibila un costante vento;
• la CITTADELLA DI ANDRETTA, un piccolo borgo fortificato prima longobardo e poi normanno
• AQUILONIA con l’antico abbeveratoio all’interno del bosco di Montarcangelo utilizzato dalle greggi durante la transumanza e Carbonara i resti di un insediamento umano distrutto dal terremoto negli anni 30 dello scorso secolo oggi parco archeologico
• Il BORGO MONTIS VIRIDIS (MONTEVERDE) già possedimento dei Grimaldi di Montecarlo edificato intorno al Castello Baronale di San Germano socio del Club “Borghi più belli d’Italia”, premiato nel 2019 dalla Commissione europea mell’ambito dell “Access City Award 2019“
• LACEDONIA, borgo sulla valle del torrente Osento, terra di vento forte in un paesaggio a perdifiato, in cui si può ascoltare l'eco di antichi passi, incantati da una natura selvaggia e incontaminata lungo i cammini della Transumanza;
• L’ abitato di ZUNGOLI sorto su un colle tufaceo e caratterizzato da un centro storico attraversato da vie acciottolate e scalinate in pietra, borgo del Club “Borghi più belli d’Italia”,
• La CITTÀ DEL TRICOLLE – ARIANO IRPINO in posizione panoramica, che dischiude nei giorni di cielo terso un ampio orizzonte (Monte Vulture, Matese, Partenio, Taburno, Terminio, Formicoso, San Vito, Molara e Cervialto), allo spartiacque tre i bacini dell'Ufita e del Cervaro, sui colli Castello, Calvario e San Bartolomeo; da sempre un importante crocevia tra Tirreno ed Adriatico e tra Appennino e Puglia.
• Il BORGO MEDIEVALE DI SAVIGNANO IRPINO sull’antico tratturo che collegava il Sannio e l'Irpinia alla Capitanata e della Daunia dominato daI castello Guevara anch’esso nel Club “Borghi più belli d’Italia”,
• MONTECALVO IRPINO con il suo rudere di epoca romana il "PONTE DEL DIAVOLO" lungo l'antica via Traiana ed il TRAPPETO, ciò che resta dell'antico borgo caratterizzato dalla presenza di "case-grotta" di origine Neolitica
• CASALBORE il borgo con castello/torre il cui nome deriva da Casali Albuli, con riferimento alla pietra bianca locale utilizzata nelle costruzioni, sorge al confine con la provincia di Benevento, lungo il percorso del Regio Tratturo Pescasseroli-Candela ed attraversato dalla via FRANCIGENA
• I RUDERI DI MELITO VECCHIA il centro abitato abbandonato dopo il terremoto del 1962; un paese fantasma: un luogo molto suggestivo e dove, oltre ai ruderi del Castello, si trovano soltanto i resti della Vecchia Chiesa di Sant'Egidio.
• BORGO CASTRUM BONETI (BONITO) con il Castello Normanno e la Chiesa di Sant'Antonio con annesso ex Convento che diede i natali lo stilista Salvatore Ferragamo
• IL BORGO TURRICELLA – TORRE LE NOCELLE non lontano tracciato dell'antica Via Appia, la cui denominazione si ricollega alle nocciole, "nocelle" o "nucelle" in dialetto, un tempo prodotte in gran copia nella zona ed in tutta l'Irpinia.
• BORGO DI TAURASI terra di vini DOCG con il suo Castello Marchionale, detto anche "Palazzo Marchionale" sede dell’enoteca provinciale
• Il FONTANAROSA il borgo caratterizzata dall'impiego della pielra calcarea, estratta in loco con i suoi bellissimi portali in pietra del XVII-XVIII secolo e diverse loggette cinquecentesche.
• BORGO DI GESUALDO la “Città del Principe dei Musici”, del raffinato precursore della musica moderna e importante madrigalista, Carlo Gesualdo, il cui Castello predomina sul centro storico, che si snoda lungo caratteristici vicoli concentrici.
• Il BORGO DI GROTTAMINARDA fortificato con delle mura della famiglia d’Aquinoche qui edificarono un Castello e diverse chiese. leggi di meno