Roccadaspide (AFI: [rɔkkaˈdaspide], 'A Ròcca in dialetto locale) è un comune italiano di 6 865 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
La città è nota per il suo peculiare centro storico e per la produzione del marrone di Roccadaspide, una particolare varietà di castagna a cui è stato riconosciuto il marchio IGP. Costituisce inoltre il centro principale della val Calore.
I primi insediamenti nel territorio vengono ricondotti alla civiltà greca ed etrusca.
In particolare in località Te leggi di più
Roccadaspide (AFI: [rɔkkaˈdaspide], 'A Ròcca in dialetto locale) è un comune italiano di 6 865 abitanti della provincia di Salerno in Campania.
La città è nota per il suo peculiare centro storico e per la produzione del marrone di Roccadaspide, una particolare varietà di castagna a cui è stato riconosciuto il marchio IGP. Costituisce inoltre il centro principale della val Calore.
I primi insediamenti nel territorio vengono ricondotti alla civiltà greca ed etrusca.
In particolare in località Tempalta, luogo caratterizzato da basse collinette a ridosso della vicina piana del Sele, sono state portate alla luce le tracce di insediamenti abitativi e di una necropoli i cui materiali vengono datati a partire dalla seconda metà del VII secolo a.C. e fino a tutto il IV secolo a.C. Tali elementi documentano la presenza di indigeni nel territorio, probabilmente di stirpe etrusca, insediati nella zona prima della fondazione della vicina città greca di Paestum (i cui ruderi sono oggi ricompresi nel territorio del comune di Capaccio) avvenuta invece successivamente tra la fine del VII ed i primi decenni del VI secolo a.C.
In località Fonte invece, presso la sorgente del fiume Cosa (piccolo corso d'acqua che si versa nel fiume Calore Lucano), sono stati ritrovati i resti di un santuario, datati invece intorno ai primi decenni del VI secolo a.C., che fanno ritenere che ivi fosse ubicato un luogo di culto extraurbano, dedicato a una divinità delle acque e che ebbe vita molto lunga nel tempo. È assai probabile che il luogo di culto fosse stato costruito dagli abitanti di stirpe greca della vicina Paestum in quanto gli elementi ritrovati sono molto simili a quelli rinvenuti nel vicino Heraion alla foce del Sele. È da ritenere che i coloni greci, che oramai si erano insediati nella zona, avevano posto il suddetto santuario presso uno dei confini del proprio territorio allo scopo di instaurare, con i più antichi abitanti del luogo, dei rapporti di contatto e scambio all'insegna del sacro.
È stata inoltre avanzata un'ipotesi secondo la quale si ritiene che, a partire dal III secolo d.C. - periodo durante il quale si affermò il Cristianesimo nella vicina Paestum - Roccadaspide sia stata un casale greco nel quale fossero stati edificati luoghi di culto cristiano. È più probabile però, che il primo nucleo urbano organizzato, sia sorto solo a partire dal VII secolo d.C., quando la vicina città di Paestum fu gradualmente abbandonata a causa dell'impaludamento della zona e alle successive incursioni lungo la costa dei Saraceni e dei Normanni, che portarono gli abitanti di Paestum a cercare rifugio sulle colline circostanti.
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