Sant'Angelo a Fasanella è un comune italiano di 515 abitanti della provincia di Salerno in Campania; situato nel parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, è noto per una scultura neolitica raffigurante un guerriero, l'Antece, intagliata nella roccia, e per una chiesa rupestre, la grotta di San Michele Arcangelo.
Origine del nome: Il nome Sant'Angelo a Fasanella trae origine dall'unione di Fasanella, antica città distrutta da Federico II di Svevia, con il casale di Sant'Angelo: il suo stemma, infatti, presenta in primo piano l'immagine di un fagiano, rappresentante il casale omonimo. Il nome Fasanella deriva da "Phasis", antica città greca e nome di un fiume al confine tra l'Asia Minore e la Colchide.
Punti di interesse (3)
Storia
L'antico centro urbano sorgeva in località San Manfredi a circa 3 km dall'attuale cittadina: di esso sono rimasti i ruderi di un antico castello e quelli della chiesa di San Pietro. Nel 1246 la cittadina fu rasa al suolo da Federico II con atto di superiorità per punire Pandolfo di Fasanella, al quale furono poi restituiti tutti i suoi possedimenti grazie all'alleanza con Carlo I d'Angiò. Di stampo e origini medioevali, Sant'Angelo a Fasanella fu feudo dei San Severino e dei Capece-Galeota; quin leggi di più